Stressati 9 italiani su 10, effetti dannosi sulla salute
Ansia e agitazione la fanno da padrone in Italia. Su 10 connazionali, infatti, solo uno ha livelli di stress nella norma. Gli altri 9 sono troppo stressati e metà di questi vive in condizioni psico-fisiche che ne stanno compromettendo pesantemente la salute.
È la fotografia scattata da uno studio dell’Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico (Eurodap) su un campione di 1000 persone; solo 100 hanno un livello di stress nella norma che permette di gestire il quotidiano con calma e razionalità e non ha riflessi sulla salute e sull’umore. Il 50% dei rimanenti ha un livello di stress elevato con frequenti sensazioni di affaticamento che si possono ampiamente ripercuotere sulla salute. Si potrebbero verificare problematiche d’insonnia, una considerevole apatia, difficoltà gastriche, tensione muscolare e una qualità di vita che rischia di divenire altamente problematica sia per l’umore sia per la salute. Il 40% presenta un livello di stress eccessivo; questo supera la capacità psico-fisica di riparare i danni che esso provoca. La possibilità che queste persone abbiano gravi somatizzazioni fisiche a danno del loro scheletro, dell’apparato cardio vascolare, dell’alimentazione e del loro umore – presentando varie forme di depressone ed ansia – è altissima.
Lo stress per un breve periodo non è grave
Una persona può essere stressata a vari livelli. Nel caso sia sottoposta a stress per un breve periodo non è grave, ma nella maggior parte dei casi lo stress è prolungato. E’ molto importante per un soggetto stressato verificare il proprio livello di stress per poi curare le malattie che ne conseguono. Lo stress si combatte prima di tutto conoscendolo e avendo ben presente cosa sta distruggendo dentro e fuori di noi, poi si impara a gestirlo e infine ad allontanarlo.
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