Problemi della vista tra prevenzione e trattamenti
Non sottovalutare mai i primi sintomi che potrebbero essere legati a problemi della vista; proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti mediante l’uso di occhiali da sole; sottoporsi a regolari visite oculistiche; non fumare; mantenersi in peso-forma; controllare la pressione sanguigna; mangiare molte verdure, soprattutto quelle a foglia verde scuro, e alimenti ricchi di omega 3 (come salmone, semi di lino e noci): i consigli per mantenere gli occhi in salute fino – e oltre – la terza età arrivano dagli esperti dell’American Academy of Ophthalmology. Mentre non c’è alcun modo per prevenire la presbiopia – difetto della vista che consiste nella diminuzione del potere di accomodazione dell’occhio causata dalla sclerosi del cristallino che si manifesta soprattutto nel passaggio dalla visione da lontano (che non è alterata) alla visione da vicino (che, invece, risulta difficoltosa) – gli esperti sostengono invece che si possono attuare alcune strategie per ridurre il rischio di sviluppare o per rallentare la progressione degli altri problemi della vista legati all’età come glaucoma, degenerazione maculare e cataratta.
Il glaucoma è una grave patologia causata dall’incremento della pressione all’interno dell’occhio associata a una progressiva compromissione del campo visivo. E’ un disturbo della vista che, se non preso in tempo, porta alla diminuzione della vista (ipovisione) fino alla cecità completa. Attualmente questo disturbo è considerato irreversibile e non esiste alcun modo per prevenirlo o per ripristinare la perdita di visione che provoca: gli esperti spiegano che l’unica modalità per trattare questa patologia è individuarla precocemente e sottoporsi sin da subito alle terapie per l’abbassamento della pressione oculare.
La degenerazione maculare senile consiste nell’atrofia della parte centrale della retina, la macula lutea, che può arrivare a causare la perdita completa della visione. A differenza del glaucoma, per il quale la prevenzione non esiste, diverse ricerche hanno invece dimostrato che, nel caso della degenerazione maculare senile, un certo tipo di alimentazione può rallentare l’evoluzione della malattia: molto benefiche risulterebbero le vitamine A ed E, il beta-carotene, la luteina, lo zinco e il rame – oltre a una dieta a basso contenuto di grassi e ad elevato consumo di frutta, verdura e omega 3. Una delle terapie consigliate nella degenerazione maculare senile è l’ozonoterapia: vai alla nostra sezione Patologie.
Quando il cristallino dell’occhio si opacizza, si ha la cataratta. Questo disturbo comporta una progressiva diminuzione della vista a causa dell’offuscamento sempre maggiore. Può interessare un solo occhio o entrambi. Se nulla si può fare in quanto a prevenzione – secondo gli esperti dell’American Academy of Ophthalmology è una condizione naturalmente connessa all’invecchiamento, come l’ingrigirsi dei capelli, che all’età di 80 anni interessa un americano su due – il trattamento chirurgico è la scelta terapeutica oggi più utilizzata. La procedura è ormai più che conosciuta, e consiste nella rimozione del cristallino opacizzato e nell’inserimento al suo posto di una lente artificiale.
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