Italia: aspettativa di vita elevata ma la qualità della salute tra le più basse
L’Italia è al quarto posto nei Paesi Ocse per aspettativa di vita alla nascita con 82,8 anni. Meglio di noi Svizzera (82,9), Spagna (83,2) e Giappone (83,4). Ma nel nostro Paese l’aspettativa di vita in buona salute all’età di 65 anni è tra le più basse. La spesa sanitaria come quota del Pil è per l’Italia pari all’8,8% (media Ocse: 8,9%): nella classifica generale siamo al 18° posto sui 34 Paesi Ocse; in particolare, la spesa più alta si registra negli Usa (16,4%), mentre la quota più bassa in Turchia (5,1%). In termini reali, la spesa sanitaria pro-capite in Italia è diminuita a partire dal 2011 (-3,5% nel 2013, -0,4% nel 2014 in base ai dati preliminari). Questi alcuni dei numeri illustrati nel Rapporto Health at a Glance 2015, a cura dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).
Per l’Italia, nonostante la buona qualità dell’assistenza sanitaria, alcuni indicatori sono negativi per bambini e anziani. In particolare, il Rapporto indica come gli indicatori di qualità dell’assistenza primaria e ospedaliera in Italia rimangano al di sopra della media Ocse in molte aree nonostante i livelli di spesa sanitaria inferiori. Tuttavia, il nostro Paese rimane arretrato rispetto ad altri sull’assistenza agli anziani e la prevenzione delle malattie non trasmissibili. Si segnala, in particolare, il dato sull’obesità infantile: l’Italia è 31° posto (su 34 Paesi Ocse).
L’aspettativa di vita in Italia (82,8 anni nel 2013), è la quarta più alta nell’area Ocse. L’aspettativa di vita a 65 anni è anch’essa tra le più alte ed è aumentata nel corso del tempo, ma l’aspettativa di vita in buona salute all’età di 65 anni in Italia è tra le più basse, con 7 anni senza disabilità per le donne e circa 8 anni per gli uomini. Inoltre, l’offerta di assistenza di lungo termine agli anziani è inferiore rispetto alla maggior parte dei paesi Ocse.
Il consumo di alcol, in media, è diminuito negli ultimi 20 anni in Italia più che in ogni altro Paese Ocse, e i tassi di obesità tra gli adulti sono inferiori alla media (ma i dati nazionali si basano su autovalutazioni, che probabilmente sottostimano i valori reali). I tassi di sovrappeso e obesità tra i bambini, invece, sono tra i più alti al mondo. Tra i giovani, il consumo di alcol a rischio sta aumentando e il consumo di tabacco è alto.
Tratto dal sito Web Istituzionale del Ministero della Salute.
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