Mal di schiena: le cause più comuni

A volte basta poco: alzarsi dal letto con un movimento brusco, sollevare le buste della spesa con troppo slancio. Ed eccolo, un mal di schiena da veder le stelle. Succede a oltre l’80 per cento di noi almeno una volta nella vita, e sempre più spesso man mano che passa il tempo (dopo i 50 una persona su due ha un mal di schiena acuto almeno una volta all’anno).

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Ma che cosa scatena il dolore? Capirlo potrebbe aiutare a evitare comportamenti o abitudini a rischio, così un gruppo di ricercatori australiani ha provato a rispondere alla domanda analizzando rigorosamente un migliaio di casi. Al primo posto fra le cause di lombalgia acuta è risultato il distrarsi mentre si sta compiendo un’azione che richiede l’uso della colonna vertebrale. Il movimento “classico” che provoca una lesione è la flessione e rotazione, ad esempio piegarsi in avanti ruotando il tronco da un lato. Essere concentrati nel gesto rende meno probabile sbagliarlo e quindi farsi male, se invece si è distratti è più facile “scomporsi” durante il movimento, creando i presupposti perché si manifesti un mal di schiena acuto. Stare in una posizione scorretta aumenta di circa otto volte il pericolo di lombalgia, mentre sollevare un peso tenendolo lontano dal corpo incrementa la probabilità di circa sei volte. Seguono le azioni che coinvolgono persone o animali (come aiutare qualcuno non autosufficiente ad alzarsi dal letto, o giocare con un cane di grandi dimensioni), sollevare un carico pesante, muovere qualcosa difficile da “maneggiare” o in posizione instabile (un classico, spostare un grosso vaso senza aiutarsi con un carrello). Meno pericolosi l’esercizio fisico, anche quello più vigoroso, o l’essere affaticati.

Spesso la lombalgia acuta ricompare sempre nello stesso punto e con le stesse modalità, per asimmetrie scheletriche che ne favoriscono lo sviluppo o perché una vecchia lesione resta come punto debole. Ognuno, quindi, può imparare quale sia l’elemento scatenante da evitare. La ricerca australiana dimostra che si è più esposti al mal di schiena acuto nelle prime ore del mattino, quando la muscolatura è meno pronta a sostenere i movimenti e i dischi intervertebrali sono più a rischio: durante la notte, infatti, si “nutrono” imbibendosi di liquido (tanto che appena alzati siamo più alti di un paio di centimetri), per poi svuotarsi pian piano dopo che si è assunta la posizione eretta.

Le soluzioni per il mal di schiena? Rivolgersi al medico per individuare qual’è il problema ed intervenire nella modalità giusta. Rivolgiti al Poliambulatorio Oberdan per il tuo mal di schiena.

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